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Secondo l’analisi di Buffer e BuzzSumo, due società che offrono piattaforme per il social media marketing, Facebook continua a rappresentare la piattaforma social preferita dai brand, tanto che è utilizzata dal 93.7% delle imprese. In vista dell’annuale State of the social media report, le due realtà hanno analizzato oltre 777 milioni di post, concentrandosi in particolare sui 500 post più popolari che da soli hanno generato oltre un miliardo di interazioni. Dai risultati della loro ricerca si possono individuare quelle che saranno le caratteristiche che un contenuto deve avere per ottenere successo e raggiungere i suoi obiettivi:

I PUNTI CHIAVE DELLA RICERCA

i video sono le tipologie di contenuto più performanti. Fanno registrare il 59% di interazioni in più, rappresentano l’81% dei 500 post più fortunati contro il 18% delle immagini e appena lo 0,2% dei link. I brand che intendono produrre contenuti di successo devono investire sulla creazione di contenuti video.

 

– le reazioni più comuni ai video più performanti sono LOVE e HAHA (che insieme rappresentano l’81% delle reactions ai video tra i 500 top post). Questo cosa significa? Che le persone interagiscono di più con contenuti che trovano ispirazionali o divertenti (oppure un mix delle due cose). Per realizzare contenuti che funzionino, i brand devono lavorare intorno a queste due emozioni.

 

i contenuti che generano un coinvolgimento maggiore sono quelli ispirazionali, divertenti o pratici. Tra i 500 top post del 2018 se ne trovano diversi prodotti da Jay Shetty, uno storyteller statunitense, perché? Perché Shetty crea contenuti che ispirano e che generano flussi importanti di reazioni, commenti e condivisioni, facendo crescere la reach organica.

 

               

ECCO QUALI SONO I POST PIÙ PERFORMANTI DEL 2018 E QUALI SONO LE RAGIONI PSICOLOGICHE CHE NE SONO ALLA BASE

Siete curiosi di sapere quali sono i post dell’anno appena concluso che hanno generato più coinvolgimento?

10. “An amazing moment in African enterprise history” – Strive Masiyiwa

9. “Hero Boy Saves Chicken” – Life Changing Videos

8. “When your dogs smells another dog on you” – Funny in Public

7. “Tianmen Mountain, China” – Inspire Uplift

6. “Common Dental Procedures” – Science Nature Page

5. “Wow” – Penoy Rap Radio

4. “Before You Take Someone For Granted Watch This” – Jay Shetty

3. “Scalloped Potato Roll” – BuzzFeed Tasty

2. “7 Super easy ways to keep your food fresher, longer!” – So Yummy

1. “Before You Feel Pressure Watch This” – Jay Shetty

Per poterci offrire degli spunti che siano validi per tutte le categorie di business, gli autori della ricerca hanno selezionato una serie di contenuti all’interno della top 500, ecco cosa hanno da insegnarci:

NORFOLK POLICE DEPARTMENT
Il dipartimento di polizia della cittadina Usa ha raggiunto i 180mila fan e generato oltre 3.2 milioni di interazioni. Si tratta di un buon esempio di come approcciarsi al Facebook marketing con poche risorse e budget limitato.

   

Perché funziona? Rappresenta un mix di contenuti ispirazionali e divertenti, facilmente riconoscibili e “umani” (molti “dietro le quinte” e messa in evidenza dei loro lati vulnerabili)

BRAINY CRAFTS
Pagine come BuzzFeed Tasty, 5-Minute Crafts, DIY Crafts TV creano contenuti di grande successo, categorizzabili come consigli e trucchetti da mettere in pratica in cucina per semplificarsi la vita.

Perché funziona? I contenuti “educativi” non funzionano solo perché insegnano una cosa specifica, ma perché giocano sulla voglia delle persone di condividere le novità con gli amici e la famiglia. Spesso per noi non è importante la cosa che abbiamo imparato, ma il fatto di utilizzarla come veicolo per connetterci ad un nostro amico.

STRIVE MASIYIWA
Al numero 33 della classifica dei top 500 Facebook post c’è il Ceo di una multinazionale, Econet Group. Ha collezionato 3.5 milioni di fan (al 437esimo posto nel mondo tra i personaggi pubblici) e i suoi post hanno generato circa 110 milioni di interazioni, nonostante i suoi contenuti siano una sorta di microblog (con immagine e testo anche molto lungo).

 

Perché funziona? Nell’era della sfiducia nei confronti dei media, i Ceo hanno l’opportunità di essere più presenti sui social, dire la loro e incrementare così la credibilità del brand tra gli utenti.

FUNNIEST FAMILY MOMENTS
Rappresentano 22 post nella top 500 con quasi 52 milioni di interazioni. Parliamo soprattutto di bambini e animali naturalmente, ma c’è un’altra strategia alla quale i brand dovrebbero affidarsi nel 2019: la cura dei contenuti (l’attività di selezione dei video per il proprio pubblico). Il top post della pagina Funniest Family Moments ha raccolto 129 milioni di views e 5 milioni di interazioni ed in fondo non è altro che una compilation di video trovati in rete.

Perché funziona? Perché in questo modo un brand può porsi come fonte di contenuti (ancora una volta) ispirazionali, divertenti e pratici, agendo come leader nella propria nicchia, senza parlare sempre di sé stesso ma portando valore all’audience in maniera differente.

COME FARE TESORO DELLE COSE APPENA ESAMINATE E INCORPORARLE NELLA MESSA A PUNTO DELLA TUA STRATEGIA DI FACEBOOK?

 

ASCOLTA LA TUA AUDIENCE

Quali considerazioni possiamo trarre dall’analisi appena proposta? Un modo di rendere più concreto il discorso portato avanti fino ad ora è quello di fare un esercizio: è sufficiente prendere in considerazione il proprio comportamento sui social e le tipologie di post che condividiamo abitualmente, facendo lo stesso per quello di una selezione di amici/parenti.

È possibile evidenziare qualche tendenza?

Quali sono le tipologie di contenuti maggiormente condivise? 

Le risposte a queste domande contribuiscono a determinare il profilo di un utente, la sua storia ed in sostanza la sua personalità. Chi fa marketing sui social dovrebbe cercare di capire come creare contenuti che strizzino l’occhio alle storie ed alle personalità della propria audience.

Ci sono molti modi diversi di raccogliere informazioni intorno al proprio pubblico e progettare una strategia di contenuti che vi si adatti al meglio: il più rapido è certamente l’utilizzo di AUDIENCE INSIGHT, l’apposito strumento di Facebook.

 

Utilizzando i dati che ci fornisce AUDIENCE INSIGHT possiamo scoprire:

– quali altre pagine seguono i nostri fan
– quanti anni hanno, dove vivono, cosa hanno studiato, sono uomini o donne?

Dati estremamente utili per mettere a punto una content strategy che la propria audience ha più probabilità di apprezzare.

CREA CONTENUTI “UMANI” E CHE RACCONTINO SEMPRE UNA STORIA

Secondo una ricerca di Status Lab, l’84% dei marketer è convinto del fatto che il focus del loro lavoro nei prossimi anni sarà dedicato alla costruzione di fiducia. Ecco perché i consumatori sono in cerca di brand che abbiano uno scopo, che siano guidati da una missione e che si impegnino in qualcosa di importante. Le campagne di marketing superficiali faranno sempre più fatica nel 2019. Quelle che avranno successo sono quelle autentiche, portatrici di una storia che permette al brand di entrare in connessione con sul pubblico su di un piano personale. Questo permetterà ai piccoli brand di raddoppiare o addirittura triplicare l’interazione dei propri contenuti.

Un esempio? Il video di Coffee Hub Xenia, un coffe-shop americano:

  

Questo semplice video ha generato 405 reazioni, 221 condivisioni, 63 commenti e 14mila views, per una pagina con appena 2.400 like. Guardando ai commenti si vede come l’impatto emozionale sul pubblico è stato notevole; questo contenuto non ha avuto successo perché si tratta di una produzione di qualità o perché ha sfruttato in chissà quale maniera l’algoritmo di Facebook, ma semplicemente perché ha raccontato la storia ispirazionale di un piccolo business e dell’importanza del suo ruolo per la comunità.

NEL LUNGO TERMINE È IMPORTANTE CONCENTRARSI SULLA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITÀ “ENGAGED” 

I social stanno cambiando: la diffusione dei dispositivi mobile e l’influenza crescente delle nuove generazioni stanno facendo la fortuna dei contenuti a rapida scadenza ed estemporanei. Stanno anche contribuendo ad accendere i riflettori su una nuova strategia di Facebook marketing: la costruzione di una comunità.

La sfida è tentare di capire il ruolo che i social media giocano nel processo di brand awareness ed in quello delle vendite. Per i brand che sono nativi digitali, o che si caratterizzano come totalmente “verticali”, le ads continueranno a giocare un ruolo importante, ma per chi cerca di incrementare l’audience e la portata organica investire nell’attività di costruzione della comunità sarà molto utile.

Quindi:

– spesso è bene dimenticare di avere un obiettivo legato alle vendite o al traffico per ogni post che condividiamo (questo renderà immediatamente più umana la nostra comunicazione)
– è buona pratica dar vita a conversazioni sensate con il proprio pubblico e cercare di stimolare le interazioni
– è bene essere consapevole che costruire una comunità è un processo lungo

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