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Consigli spiaggiati: libri sotto l’ombrellone da leggere (o rileggere)

Creme per protezione solare, appunti per la protezione dalla noia: a ognuno il proprio compito di rendere le vacanze un periodo davvero piacevole e, a suo modo, utile.
Il toto libri da leggere sotto l’ombrellone, sorseggiando un mojito a Rangiroa o nel Lido Luigi di turno è partito da tempo. 

Ora c’è da decidere se fidarsi e affidarsi ai consigli del guru che tra cene #scrocched e post patinati consiglia la lettura capace di cambiarci la vita, oppure pescare a caso un libro in edicola fra la Settimana Enigmistica e l’ultimo settimanale di gossip.
Certo un cruciverba di Bartezzaghi ha sempre il suo fascino (e il suo altissimo quoziente di difficoltà), così come più segreti e piccanti delle vacanze estive di Albano suscitano forte curiosità (o no?), eppure oltre a questo c’è di più. 

Manuali di marketing e di creatività sono il nostro pane quotidiano. I consigli su letture con questa tematica riempiono le bacheche social di agenzie creative e liberi professionisti. Ma chi ha detto che la creatività non possa essere stimolata anche attraverso letture che non sono propriamente parte di questo mondo?
Dopo aver fatto i doverosi apprezzamenti ad alcuni evergreen del settore (c’è ancora qualcuno che non conosce La Parola Immaginata di Annamaria Testa o L’uomo di marketing e la variante limone di Walter Fontana?) proviamo a spingerci oltre, magari rispolverando anche qualche grande classico spesso dimenticato.

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  1. Frammenti di un discorso amoroso – Roland Barthes
    L’estate è la stagione degli amori sbocciati o di quelli confermati, dei rapporti fugaci o delle promesse di matrimonio. Che tu sia single o che tu voglia dichiararti alla tua dolce metà in modo diverso dal consegnarle un anello di totano fritto, questo libro di Roland Barthes è quello che fa al caso tuo.
    Non è un manuale, né il libro che ti darà consigli di seduzione, è solo un modo originale di raccontare le dinamiche di coppia. Ogni capitolo è indipendente, ogni pagina è capace di farti riflettere. Attenzione: se alla fine del libro arriverai alla conclusione che la tua storia è simile a quella di Werther noi non ce ne assumeremo la responsabilità.
  2. Nonluoghi – Marc Augè
    A meno di un mese dalla sua scomparsa è giusto rendere omaggio a chi ha rivoluzionato il concetto di spazio e di luogo, scrivendo la storia, anche (forse) inconsapevolmente quella del marketing in store o nei posti che egli stesso ha definito “nonluoghi”: Marc Augé.
    Quello dell’antropologo francese è un libro che racconta e definisce spazi, nei quali spesso ci troviamo in momenti della nostra vacanza, non identitari, frequentati da persone perennemente in transito che non si relazionano fra di loro: aeroporti, stazioni, alberghi, autostrade.
    Un libro illuminante per la sua attualità, nonostante abbia già diversi anni.
  3. L’arte di vedere le cose intorno a noi – Rob Walker
    La curiosità è creatività. Osservare (stando attenti a non fissare, non sarebbe opportuno…), studiare persone e situazioni, da colui che è steso sul lettino accanto al nostro alla persona conosciuta in un villaggio vacanze: alzi la mano chi non è mai stato vittima di questa tentazione.
    Rob Walker in questo libro ci insegna a osservare le cose con un nuovo punto di vista, costruendo un percorso fatto di 131 esercizi originali da fare nei momenti più svariati della nostra giornata e/o vacanza: nel tragitto casa lavoro, mentre osserviamo fuori dalla finestra di casa o, semplicemente, restando sdraiati sul divano. Ogni posto è quello giusto per stimolare la creatività.
  4. Esercizi di stile – Raymond Queneau
    Sì, lo sappiamo, con questo libro ci piace vincere facile. È il Santo Graal del copywriter, un libro che si sveste dall’obbligo di costruire una trama ben definita, lasciando spazio a giochi di parole, figure retoriche, svariati registri linguistici.
    In sintesi, questa collezione di racconti dello scrittore francese Raymond Queneau consiste in 99 variazioni della stessa storia, reinterpretata e rivisitata con uno stile letterario di volta in volta differente. Nel 2001 Stefano Bartezzaghi (sì, proprio lui, quello della Settimana Enigmistica di cui sopra) ha aggiunto al libro testi e una postfazione: pura casualità?
  5. La civile indiscrezione – Edmond e Jules de Goncourt
    Irriverente, dissacrante, ricco di una lucida cattiveria al punto da fare impallidire per cinismo l’operato di paparazzi e giornalisti di cronaca rosa attuali. Metti da parte il becero pettegolezzo sul tronista di turno ed entra nei salotti parigini di metà Ottocento (sì, hai capito bene).
    I fratelli Goncourt dipingono un ritratto spietato su una serie di personaggi che affollano il mondo culturale dell’epoca e i salotti letterari, lasciandosi andare a descrizioni e giudizi a dir poco particolari. Flaubert è ritenuto un provinciale, ipocrita e arrivista; Baudelaire manca di originalità e si ostina a copiare costantemente Poe; Zola è un grosso ragazzo pieno di invidia.
    Leggere per credere.
  6. Mercedes – Daniel Cuello
    Cosa succede quando l’occhio vuole la sua parte ma non si vuole rinunciare al piacere di una lettura stimolante? Facile! ci si addentra nei meandri delle graphic novels.
    Mercedes è una storia di potere, crimini, successo e notorietà. La donna più importante del mondo diventa vittima delle sue stesse bugie e falsità.
    La critica politica, religiosa e sociale è incorniciata da un disegno colorato, veloce e mai monotono.
    Tutti i personaggi sono importanti e tutti offrono spunti di riflessione, specchi in cui guarda e guardarsi dentro.
  7. Ninfee nere – Michel Bussi
    Uno scenario da sogno in Normandia, un’indagine condotta per risolvere dei misteriosi omicidi, tre donne affascinanti e, dulcis in fundo, l’incognita delle ninfee nere: le tele rubate, o perse, dipinte dell’artista impressionista Claude Monet.
    La giusta dose di suspance, arte e creatività che tiene incollati alle pagine e attiva tutti i meccanismi del pensiero laterale.

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